Il Solstizio d’Estate si verifica quando il Sole raggiunge il suo punto più settentrionale sulla sfera celeste, situato sul Tropico del Cancro, a 23,5 gradi a Nord dell’equatore celeste. Questo fenomeno è il risultato dell’inclinazione dell’asse terrestre di 23,5 gradi rispetto al piano dell’orbita terrestre attorno al Sole. Al Solstizio, l’emisfero settentrionale della Terra è inclinato verso il Sole alla massima angolazione, mentre l’emisfero meridionale è inclinato nella direzione opposta. Durante il Solstizio d’Estate, ovunque ci si trovi sulla Terra, il Sole sorge e tramonta nel punto più a Nord dell’orizzonte. Nelle regioni situate sul Tropico del Cancro, il Sole sarà direttamente sulla testa a mezzogiorno locale. Nell’emisfero settentrionale, il Sole raggiunge il punto più alto nel cielo e si avvicina maggiormente al punto zenitale a mezzogiorno locale, determinando le giornate più lunghe e le notti più corte dell’anno. Al contrario, nell’emisfero meridionale, questo Solstizio segna le notti più lunghe e i giorni più corti.
Le antiche civiltà erano ben consapevoli dei cambiamenti regolari nel percorso del Sole nel cielo, nella durata della luce diurna e nella posizione del sorgere e del tramontare del Sole. Monumenti come Stonehenge in Inghilterra e Machu Picchu in Perù sono stati costruiti per monitorare il cammino annuale del Sole in cielo. Queste strutture testimoniano la profonda comprensione che gli antichi avevano dei cicli solari. Oggi sappiamo che il Solstizio è causato dall’inclinazione dell’asse terrestre e dal movimento orbitale della Terra attorno al Sole. La nostra posizione rispetto al Sole cambia costantemente durante l’anno, facendo sì che gli emisferi terrestri si alternino nel ricevere la luce e il calore solare in modo diretto.
Gli effetti del Solstizio d’Estate sono evidenti in natura. Nell’emisfero settentrionale, si notano albe precoci e tramonti tardivi, e il Sole traccia un arco alto nel cielo ogni giorno. Intorno al solstizio, l’ombra a mezzogiorno sarà la più corta dell’anno, un fenomeno che può essere osservato da chiunque con un minimo di attenzione. Sebbene non esista un organismo mondiale che designi ufficialmente l’inizio di ogni stagione, tradizionalmente il 21 giugno è considerato da molti come l’inizio dell’estate nell’emisfero settentrionale. Questa data è radicata nella consuetudine e nella tradizione, anche se il solstizio può cadere il 20 o il 22 giugno. L’inizio dell’estate meteorologica è considerata il primo giugno….
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