- L’Unità Space Weather Monitoring del Met Office, il servizio meteorologico inglese, ha fatto una previsione shock, sostenendo che le tempeste solari, ossia flussi ad alta velocità di particelle radioattive lanciate dal sole, rappresentano una minaccia per le infrastrutture e le industrie nazionali e per la popolazione generale. Catherine Burnett, capo dell’Unità che ha realizzato la previsione, ha spiegato: “La minaccia del meteo spaziale alle infrastrutture e alle industrie nazionali e alla popolazione generale è tale che esiste la necessità di previsioni per cercare di mitigare questo rischio. Stiamo ricercando eruzioni solari che sono in grado di distruggere le telecomunicazioni, espulsioni di massa coronale che hanno il potenziale di distruggere l’energia elettrica e la radiazione solare che colpisce i sistemi di comunicazioni satellitari e il GPS. Riteniamo che i grandi incidenti solari si verifichino uno ogni 100-200 anni, quindi è una questione di “quando” e non “se” ne avremo uno”. È largamente riconosciuto che le tempeste solari siano una delle “più grandi minacce” per l’umanità. Possono creare enormi problemi per la fornitura di energia elettrica, innescando blackout che potrebbero rivelarsi fatali. Possono creare caos creando falsi allarmi nei sistemi di alimentazione. Possono trascinare i satelliti e gli aerei dell’orbita bassa terrestre e disabilitare i sistemi di navigazione. Un’enorme tempesta solare ha colpito la Terra nel 1859, distruggendo i telegrafi negli USA e causando scintille dalle attrezzature che hanno innescato incendi all’interno degli uffici. Oggi una tempesta solare delle stesse dimensioni devasterebbe la società moderna, così dipendente dalla tecnologia. Gli esperti dello spazio sostengono che la popolazione non abbia idea del pericolo del corre. Brian Gaensler, astrofisico dell’Università di Toronto, ha lanciato un forte allarme sul disastro che le eruzioni solari possono causare: “La preoccupazione è che se la radiazione di un’eruzione solare colpisce la Terra, è in grado di distruggere i satelliti, i cellulari e altre forme di comunicazione”.
Gli effetti di una tempesta solare potrebbero durare mesi o anche anni. La compagnia assicurativa Lloyd di Londra stima che servirebbero fino a 1,8 trilioni di sterline per riparare tutte le infrastrutture danneggiate. Queste tempeste spaziali potenzialmente devastanti sono il focus di un nuovo satellite dell’Agenzia Spaziale Europea, rinominato Solar Orbiter, in parte finanziato dall’Agenzia Spaziale del Regno Unito. Gli ingegneri britannici stanno rifinendo il satellite in questa settimana, prima di spedirlo in Germania per iniziare un campagna di test di un anno. Il Solar Orbiter osserverà i poli del sole per studiare la sua atmosfera, nota come corona. Si tratta della regione di origine delle tempeste solari e gli scienziati sperano di che far luce sulla formazione della corona possa fornire informazioni anche su ciò che innesca le tempeste. Gli esperti avvisano che è solo questione di tempo prima che la Terra subisca un attacco diretto. In precedenza Pete Riley, scienziato del Predictive Science di San Diego, California, aveva previsto che esiste il 12% di possibilità che la Terra venga colpita da una tempesta entro il 2020. Nel 2015, una relazione del Governo britannico riportava che un’espulsione di massa coronale potrebbe creare caos in tutto il mondo. (MeteoWeb)
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