Sabato e Domenica non saremo online con il CRT Magazine, Vi diamo appuntamento a lunedi 24 giugno….
SPACEWEATHER del 21 giugno 2019 — Intanto sono 33 giorni senza l’ombra di una macchia solare, un totale di 106 giorni nel 2019. Il vento solare segna 386km/sec e nessun brillamento registrato. La radiazione resta bassa a 68sfu. Lo scudo magnetico della TErra segna kp2 e le probabilità di aurore sono solo del 10%. Propagazione durante la mattina un disastro su tutte le bande poi miglioramento dai 14 ai 50Mhz con segnali piu che discreti. La banda piu disastrosa a parte gli 80 metri sono stati i 40 metri con skip cortissimo alle 11:30 segnali dall’oltretomba, e poche regioni italiane. Altre informazioni su Solaris, sempre aggiornato… Vi aspettiamo on air per la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei cani SUMMER DOGS AWARD e per il Solstizio d’estate 2019
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MALTEMPO IN CORSO — ALLERTA METEO ESTOFEX — Nel giorno del Solstizio d’Estate, al Sud è iniziata una potente ondata di caldo che la prossima settimana si estenderà alle regioni settentrionali e alle Alpi, ma proprio in queste aree sono ancora attesi fenomeni di maltempo anche intensi ed Estofex (European Storm Forecast Experiment) ha lanciato i suoi avvisi. Allerta meteo di livello 1 per parti di Nord Italia, Paesi alpini, nord dei Balcani, Germania meridionale, Francia sudorientale, Spagna nordorientale, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ucraina, Polonia, stati baltici, Bielorussia, Russia nordoccidentale, Finlandia, principalmente per grandine di grandi dimensioni, forti piogge e localmente per forti raffiche di vento. Queste tempeste potrebbero portare grandine di grandi dimensioni e potenzialmente anche forti raffiche di vento e piogge molto intense. Per quanto riguarda le Alpi, invece, le tempeste diurne dovrebbero diventare abbastanza diffuse. Esiste il rischio di forte grandine e intense piogge localizzate.
IL SOLSTIZIO D’ESTATE — E’ entrato ieri 21 giugno alle 17:44 CET. La parola solstizio, che viene dal latino solstitium, composto da sol, ‘Sole’, e sistere, ‘fermarsi’, svela già il fenomeno astronomico perché “con il suo significato – ha osservato Masi – ci ricorda che il Sole nel suo movimento apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco sembra fermare la sua ascesa (d’estate), e dunque sostare nel cielo, prima di cominciare la discesa che toccherà il punto più a Sud il giorno del solstizio d’inverno”. La data del solstizio d’estate non cade sempre il 21 giugno, ma oscilla tra il 20 e il 22 giugno, per ‘colpa’ del calendario e in particolare degli anni bisestili: ”La Terra – ha spiegato l’astrofisico – impiega 365 giorni e circa sei ore per compiere un’orbita completa intorno al Sole”. Le sei ore, ha proseguito, vengono recuperate ogni quattro anni con l’introduzione degli anni bisestili, che hanno 366 giorni. Per lo stesso meccanismo oscillano anche le date del solstizio d’inverno e dell’equinozio di primavera e autunno, che si verificano rispettivamente tra il 20 e 22 dicembre, fra il 19 e il 21 marzo e fra il 21 e 24 settembre.
È italiana la foto scelta dalla Nasa per rappresentare il Solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno. Riconosciuta dall’agenzia spaziale americana come foto astronomica del giorno (Apod), è stata scattata da Marcella Giulia Pace, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). (Ansa)
In chiusura due straordinari video selezioni per voi….. Buon weekend 99 e Viva il Lupo!!
https://www.youtube.com/watch?v=HX3Ft7PC4dI
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