SPACEWEATHER — Vento solare molto forte a 667km/sec a causa del grosso buco coronale che puntato sulla Terra crea non pochi problemi alla propagazione delle onde corte sopratutto delle bande basse. Abbiamo una regione attiva fresca fresca si chiama AR2748 con 12 macchie solari e ancora è il vecchio ciclo. Propagazione molto scarsa anche oggi voto 2 un brevissimo sprazzo dopo le 12 in 40 metri fonia, poi di nuovo il bianco assoluto. La situazione resta di quiete anche sul digitale poco di interessante a parte il nostro PICCOLETTO su wspr in 30 metri che è giunto in Australia.
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Uragano Dorian, è il più forte uragano della storia moderna. Il peggior scenario possibile: l’uragano Dorian ha investito in pieno le isole Abaco, nelle Bahamas, dove è arrivato a piena forza: la tempesta è classificata di categoria 5, un mostro capace di scatenare raffiche di vento a 300 chilometri all’ora e piogge torrenziali. Secondo i dati del centro meteo statunitense che sta monitorando la situazione Dorian è l’uragano più forte mai registrato nelle Bahamas nordoccidentali. Le immagini che arrivano dalle zone già colpite raccontano di una devastazione quasi totale che riguarda anche case in muratura. Gli effetti del vento sembrano quelli che si registrano al passaggio di un tornado, mentre le strade sono state trasformate in fiumi e le comunicazioni sono interrotte ormai da ore con alcune aree. Oltre 13mila case sarebbero state danneggiate o distrutte secondo una una prima valutazione fatta dalle autorità locali e dalla Croce Rossa, che sottolineano “la necessità urgente” di acqua pulita. L’Uragano ha già fatto una vittima, un bambino di 8 anni.
URAGANO DORIAN — 19 milioni di persone vivono in aree che potrebbero essere colpite dalla tempesta. Uragano Dorian, è il più forte uragano della storia moderna. “Bisogna essere preparati al peggio” spiega Cristiano Musillo, console generale a Miami. “Turisti e residenti italiani hanno lasciato Grand Bahama e in Florida si lavora per tenere allerta la comunità italiana”. Sono oltre 45mila gli italiani residenti nel sudest degli Usa, di cui l’80% in Florida che potrebbe essere lambita dall’uragano Dorian tra lunedì e martedì. “In questo momento, quindi, si può desumere che ci siano 80.000 italiani nel Sud Est della Florida”. Sul fronte delle Bahamas è stato coumicato ai tour operator di non far arrivare nuovi turisti. L’aeroporto di Nassau è operativo, quello di Freeport è chiuso.. “Si fanno scorte di acqua e cibo nei supermercati e le autorità consigliano di allontanarsi dalla zona costiera e di trovare rifugio dalle aree lontane dal mare”
TERREMOTO CENTRO ITALIA — Numerose scosse di terremoto, di lieve entità, sono state registrate nella zona di Norcia dopo che nella notte tra sabato e domenica è stato rilevato un sisma magnitudo 4 nell’area tra Umbria, Marche e Lazio: è quanto emerge dai dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Oggi Regione e Comune decideranno come procedere per le ulteriori verifiche sugli edifici privati che hanno riportato danni lievi in seguito al sisma del 2016, per accertare se abbiano subito un aggravamento della situazione.
SPAZIO – SCOPERTO UNO STRANO PIANETA — Un team internazionale di astronomi ha scoperto il primo pianeta che si muove attraverso un’orbita ovoidale, dapprima avvicinandosi alla sua stella per poi allontanarsi come ”una fionda”. Il pianeta è conosciuto con il nome di ”HR 5183 b”’ ed orbita, con un periodo da 45 a 100 anni terrestri , attorno a una stella simile al nostro Sole, posizionata a circa 103 anni luce di distanza. “Trascorre la maggior parte del suo tempo al di fuori del sistema planetario – spiegano gli scienziati sull’Astrophysical Journal – poi inizia ad accelerare avvicinandosi alla stella”. Anche se non è chiara l’orbita completa, il pianeta è stato avvistato mentre ”entrava” nel sistema planetario presumibilmente da un’area esterna. Sebbene la causa di questo strano movimento sia sconosciuta, i ricercatori suggeriscono che l’orbita ovoidale sia il risultato dell’influenza gravitazionale di uno dei oggetti vicini. La scoperta mostra, ancora una volta, come l’universo non sia così monotono come si pensasse ai tempi di Copernico, ma “incredibilmente ricco nella sua diversità”. Questo pianeta è diverso dai pianeti del nostro sistema solare, ma soprattutto – ha concluso l’autore principale dello studio, Sarah Blunt – è diverso da qualsiasi altro esopianeta che abbiamo scoperto finora”.
TELE C.R.T.
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