SPACEWEATHER — (01 luglio 2019) — Nessuna macchia solare anche oggi, e sono tre giorni di fila. Soliti brillamenti irrilevanti di classe A. Il vento solare nella norma a 367km/sec. Lo scudo geomagnetico segna kp3, un po sollecitato anche ieri con lo stesso valore. Ma restano bassissime le probabilità di aurore polari. Propagazione voto 4. Decisamente insufficiente alle 13 risulta chiuso l’E-sporadico a 38 e 50Mhz, aperte in FT8 le bande 14 Mhz con segnali fino a 9+10 e 18 e 24Mhz con S8-9, 21 Mhz un po latitante…
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ASTRONAUTICA — Il veicolo spaziale russo Sojuz MS-11/57S si è sganciato dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) lunedì 24 giugno, riportando l’astronauta NASA Anne McClain, il cosmonauta Oleg Kononenko di Roscosmos e l’astronauta canadese della CSA David Saint-Jaques, sulla Terra. L’atterraggio della capsula è avvenuto regolarmente nelle steppe del Kazakistan martedì 25 giugno alle 8:47 locali (le 4:47 italiane). La fine della missione Spedizione 59 era avvenuta ufficialmente sabato con la cerimonia ufficiale del cambio di comando, quando Kononenko aveva passato il testimone al cosmonauta Aleksej Ovčinin, dando così l’avvio a Spedizione 60. Lo sgancio della Sojuz MS-11 dal boccaporto del modulo Poisk è avvenuto alle 7:25 p.m. EDT (le 1:25 italiane); dopo essersi portata a distanza di sicurezza dalla stazione, Kononenko ha monitorato l’accensione del motore della capsula per l’uscita dall’orbita. L’accensione, della durata di 4 minuti e 39 secondi ha rallentato il veicolo spaziale di appena 460 km/h, abbastanza però per far cadere il resto dell’orbita dentro l’atmosfera terrestre.
Poco dopo il completamento della manovra di frenata, un segnale di emergenza è scattato nel Modulo di Discesa e, nelle comunicazioni fra l’equipaggio ed il controllo missione, si è discusso del guasto del complesso del sistema integrato di propulsione della Sojuz e del passaggio al sistema secondario. Kononenko ha segnalato per la prima volta l’emergenza con il K1B alle 5:02 ora di Mosca e ha successivamente confermato il passaggio al sistema secondario. La NASA, in seguito, ha confermato il problema ma non ha fornito ulteriori dettagli.
Prima di incontrare i primi strati esterni dell’atmosfera, che si trovano a circa 100 km di quota, il modulo orbitale e quello propulsivo sono stati sganciati ed hanno bruciato nell’atmosfera, mentre il modulo centrale equipaggio, il solo dotato di uno scudo termico, rientrava negli strati più bassi dell’atmosfera. Sei minuti dopo, la capsula superava la fase di massimo riscaldamento e poi apriva i suoi paracadute per rallentare la velocità da circa 830 km/h ad una più modesta e tranquilla di 25 km/h. Infine, un istante prima di toccare il suolo, a sud-est della città di Dzhezkazgan, sei piccoli razzi a propellente solido si sono accesi automaticamente rallentando la capsula ad appena 5 km/h (si veda l’immagine in apertura).
ASTROFISICA — Il cacciatore di pianeti della Nasa, Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite), ha scoperto un pianeta grande poco più di Marte e poco meno della Terra, in orbita attorno a una stella luminosa, fredda e a soli 35 anni luce. Il pianeta, chiamato L 98-59b, è il più piccolo pianeta scoperto da Tess fino a ora. Altri due pianeti orbitano attorno alla stessa stella. Le dimensioni dei tre pianeti sono note ma sarà necessario approfondire lo studio con altri telescopi per determinare se hanno atmosfere e, nel caso, capire quali gas siano presenti. I pianeti che ruotano attorno a L 98-59 raddoppiano quasi il numero di esopianeti di piccole dimensioni che risultano essere i più indicati per questo tipo di follow-up. «La scoperta è un grande risultato ingegneristico e scientifico per Tess», dice Veselin Kostov, astrofisico del Goddard Space Flight Center della Nasa e del Seti Institute. «Per effettuare studi atmosferici su piccoli pianeti, occorrono orbite corte attorno a stelle luminose, ma tali pianeti sono difficili da rilevare. Questo sistema può potenzialmente portare a studi futuri affascinanti».
La dimensione di L 98-59b è circa l’80 per cento di quella terrestre ed è circa il 10 per cento più piccolo del precedente detentore del record scoperto da Tess. La sua stella ospite, L 98-59, è una nana M la cui massa è circa un terzo della massa del Sole, posta a circa 35 anni luce nella costellazione meridionale del Pesce Volante. Sebbene L 98-59b rappresenti un record per Tess, pianeti anche più piccoli sono stati scoperti dal satellite Kepler della Nasa, tra cui Kepler-37b, che è solo il 20 per cento più grande della Luna.
Gli altri due mondi nel sistema stellare, L 98-59c e L 98-59d, hanno una dimensione pari a circa 1.4 e 1.6 volte la dimensione della Terra. Tutti e tre sono stati scoperti da Tess usando il metodo dei transiti, che permette di individuare esopianeti in seguito alla diminuzione della luminosità della stella quando un pianeta le transita di fronte.
I destini dell’uomo sono come fiumi, alcuni scorrono veloci, senza incertezza, lungo facili percorsi. Altri passano attraverso mille difficoltà ma arrivano ugualmente al mare. La meta finale è per tutti la stessa.
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