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LA NOTIZIA DEL GIORNO: IL BUCO NERO FOTOGRAFATO — Per la prima volta è stato fotografato un buco nero. Dopo che nel 2016 le onde gravitazionali hanno dimostrato l’esistenza di questi misteriosi oggetti cosmici, arriva la prima prova diretta e l’immagine che lo testimonia è quella del buco nero M 87, al centro della galassia Virgo A (o M87), distante circa 55 milioni di anni luce. Al risultato, del progetto internazionale Event Horizon Telescope (Eht), l’Italia ha partecipato con Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). E questa è la foto… e sotto il video…
LO SPACEWEATHER SU GIOVE — E’ il gigante gassoso del nostro Sistema Solare, il pianeta dalle dimensioni incredibili, sul quale avvengono fenomeni inediti sugli altri corpi celesti. E il caso dello space weather, un evento estremo che si verifica ai poli di Giove, per effetto delle tempeste solari. La carica di particelle, prodotta dal Sole, viene attirata dal colossale campo magnetico dirottandole ai poli. In queste regioni, come osservato dallo spettrografo Comics del telescopio Subaru, l’atmosfera diventa torrida. In pratica ai poli di Giove, le aurore producono un riscaldamento dell’atmosfera del pianeta in profondità. Insomma le aurore polari su Giove emergono in profondità modificando la temperatura e la chimica dell’atmosfera e creando delle zone calde (hot spot) nei pressi dei poli. Attraverso le immagini termiche catturate da Comics, gli esperti hanno associato le variazioni nel vento solare e la risposta dell’atmosfera del pianeta. Per gli esperti lo studio delle aurore di Giove può essere utile per analizzare l’ambiente estremo del gigante gassoso oltre che i meccanismi che regolano l’evoluzione dei pianeti e delle atmosfere.
SCIENZA — ADDIO AI GHIACCIAI — Sulle Alpi, così come in molte altre parti del mondo, la maggior parte dei ghiacciai fonderanno del tutto entro il 2100: queste icone dei cambiamenti climatici, infatti, contribuiscono già in maniera importante all’innalzamento del livello dei mari e in misura maggiore del previsto: dal 1961 al 2016 i ghiacciai hanno contribuito all’innalzamento del mare con circa 27 millimetri, per un totale di 9 milioni di miliardi. E’ quanto emerge dalla ricerca guidata dall’Università di Zurigo e pubblicato sulla rivista Nature, che ha eseguito nuovi calcoli sulla base deii dati raccolti dai satelliti costellazione Copernicus, di Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commission Europea.
PASQUA SENZA AGNELLO — Gli occhi cercano quella pietà che altri occhi senza anima negano… Non esiste lamento, solo un muto sguardo di sofferenza…..
E col cuore reso vuoto, la realtà è quell’arma puntata contro. Giustizia non ci sarà, ci sarà esecuzione senza appello per un condannato innocente.
Gabriella Dimastrodonato.
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