
SPACEWEATHER & ASTRONAUTICA IN PROPOSITO — Ieri si è verificata una doppia tempesta solare di debole intensità che ha fatto rimescolare un po la ionosfera portando un piccolo apporto positivo sulla propagazione specie in 40 metri con lo skip corto, tra l’altro sono state fotografate delle belle aurore polari. E’ stato rimandato al 9 febbraio il lancio della missione Solar Orbiter, che farà una Tac dell’atmosfera del Sole da una distanza inferiore a quella di Mercurio.
La partenza è prevista con un razzo Atlas V dalla base di Cape Canaveral in Florida. Inizialmente in programma nella notte tra il 5 e 6 febbraio, il lancio è stato rinviato per due motivi: le condizioni meteo avverse e l’accavallamento con il programma di lancio di una missione commerciale da una piattaforma vicina. Solar Orbiter, una missione guidata dall’ESA e a forte partecipazione NASA, fornirà le prime vedute delle inesplorate regioni polari del Sole da alte latitudini, fornendo una visione senza precedenti di come funziona la nostra stella madre. Questa importante missione indagherà inoltre sulla connessione Sole-Terra, aiutandoci a meglio comprendere e prevedere i periodi burrascosi del meteo nello spazio.
Meteo per domenica 2 febbraio
Nord: Molte nubi su Alpi ed est Liguria con piogge e neve dai 1800/2000m, meglio altrove salvo nebbie notturne in pianura e addensamenti su alto Veneto e Friuli. Temperature in rialzo, massime tra 11 e 16.
Centro: Nubi irregolari sul Tirreno, specie all’interno ma senza fenomeni. Più sole su Sardegna e Adriatico. Temperature in rialzo, massime tra 13 e 16.
Sud: Nubi irregolari su Tirreno e nord Sicilia, senza fenomeni di rilievo. Più sole su Adriatico e Ionio. Temperature in lieve rialzo, massime tra 17 e 19.
CLIMATOLOGIA — Fra il 2020 e il 2024 la Terra potrebbe sperimentare le temperature più calde degli ultimi 150 anni, con picchi fino a 1,62 gradi superiori ai valori registrati prima della rivoluzione industriale. Sono le previsioni elaborate dai modelli al computer dell’Ufficio meteorologico britannico (Met Office), basate su dati raccolti da satelliti, palloni sonda atmosferici e da stazioni terrestri. Secondo gli esperti i primi responsabili dell’aumento della temperatura sono i livelli dei gas serra, in continua crescita.
A detenere il record dell’anno più caldo è stato il 2016, con una temperatura di 1,16 gradi superiore ai livelli pre-industriali. I modelli del Met Office indicano adesso che nei prossimi cinque anni le temperature medie globali potranno registrare un aumento compreso tra 1,15 gradi e 1,46 gradi rispetto ai valori pre-industriali, con picchi di 1,62 gradi. Un trend in crescita rispetto al quinquennio precedente, 2015-2019, considerato finora il più caldo, quando la temperatura media è stata di più 1.09 gradi.
CORONAVIRUS — L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato lo stato di emergenza globale per l’epidemia di coronavirus in Cina. Gli esperti hanno dato l’annuncio ieri sera dopo un incontro del comitato di emergenza dell’OMS a Ginevra. Parlando alla stampa, il Dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha detto: “Il motivo principale per questa dichiarazione non è a causa di quello che sta accadendo in Cina, ma a causa di quello che sta succedendo in altri Paesi. La nostra più grande preoccupazione è il potenziale del virus di diffondersi nei Paesi con sistemi sanitari più deboli e che sono poco preparati ad affrontarlo”. Il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza della durata di sei mesi in conseguenza del rischio sanitario connesso al coronavirus. Stanziati 5 milioni di euro. I contenuti della delibera saranno stilati dalla Protezione civile e dal Ministero della Salute. “Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’Oms – dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza – abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi

SPAZIO — L’Osservatorio solare nazionale degli Stati Uniti ha rivelato immagini della superficie del Sole, con un dettaglio record. L’immagine mostra il gas turbolento e bollente che dalle profondità si muove verso la superficie attraverso il fenomeno delle convezione. Ogni regione di plasma, che nella foto appare come un piccolo frammento giallo, ha le dimensioni del Texas, si raffredda e si inabissa verso l’interno nelle regioni scure che appaiono come linee strette.
SPAZIO — Un team di specialisti NASA è impegnato in questi giorni nel ripristino della piena operatività della sonda interplanetaria Voyager 2 perché qualche giorno fa sul veicolo spaziale si era attivata una delle routine autonome di protezione dai guasti. Svariate routine di questo tipo sono state infatti codificate nei software installati a bordo di entrambe le sonde Voyager per consentire ai veicoli spaziali una gestione autonoma nella risoluzione dei problemi. Lanciate nel 1977, Voyager 1 e Voyager 2 hanno oltrepassato da tempo i confini del sistema solare ed ora si trovano entrambe nello spazio interstellare, questo li rende di fatto gli oggetti artificiali più distanti dal Sole. Sabato 25 gennaio, Voyager 2 non ha eseguito una manovra programmata
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