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SPAZIO — ASTROFISICA — Fino a dieci miliardi: potrebbero essere tanti i sosia della Terra nella Via Lattea. Pubblicata sull’Astronomical Journal, la stima del numero dei pianeti con un clima abbastanza temperato da avere acqua allo stato liquido in superficie si deve all’università della Pennsylvania, che ha utilizzato i dati del telescopio spaziale Kepler della Nasa. In pratica, secondo i calcoli una stella simile al Sole ogni quattro potrebbe accogliere un pianeta con caratteristiche simili a quelle della Terra. La stima è considerata dagli esperti un passo importante per andare in cerca di possibili forme di vita aliena, per esempio indirizzando la ‘caccia’ del futuro cacciatore di mondi Wfirst (Wide-Field Infrared Survey Telescope) della Nasa, il cui lancio è in programma entro i prossimi dieci anni. “Avremo un ritorno decisamente maggiore dei nostri investimenti, sapendo dove andare a cercare”, ha osservato il coordinatore della ricerca, Eric Ford.
HAMRADIO DX — Jan, F6EYB sarà attivo con il nominativo FK8CJ da Noumea, New Caledonia, IOTA OC – 032, a partire dal 29 Agosto 2019, fino alla fine dell’anno. Opererà su tutte le bande HF. Queste le informazioni per la qsl:
QSL via F6EYB, LOTW, eQSL. Ads for direct QSL:
Jan NIEL, 659 impasse Lacrouts, GAILLERES, 40090, France.
SPACEWEATHER — (21/08/2019) La famosa tempesta geomagnetica prevista dal NOAA non è piu arrivata e il messaggio di previsione è stato tolto presumiamo che abbia cambiato direzione e quindi non influenzerà la Terra. Sul Sole il vento è di 380km/sec e sono ben 14 giorni senza macchie solari, sono 157 giorni in totale nel 2019. La MUF dello strato F” resta sempre sotto i 20Mhz e questo provoca una propagazione pessima via strato F2, skip corto inesistente sui 40m oggi la banda migliore perlomeno in FT8 è quella dei 17 metri dove si notano segnali robusti dall’Europa. Voto oggi in generale 2.

SPAZIO – ASTRONAUTICA — La Tesla spaziale rosso ciliegia di Elon Musk, con a bordo lo strampalato manichino Starman, avrebbe completato un’intera orbita intorno al Sole: dopo un anno e mezzo di viaggio nello spazio (iniziato nel febbraio 2018 con il lancio da Cape Canaveral a bordo del razzo Falcon Heavy di Space X), si troverebbe a quasi 300 milioni di chilometri dalla Terra, pronta a ‘sterzare’ verso Marte. A stimarlo è il sito ‘whereisroadster.com’, creato dall’ingegnere statunitense Ben Pearson appositamente per elaborare la traiettoria del veicolo sulla base dei dati del Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Secondo i calcoli del sito, viaggiando intorno al Sole la Tesla avrebbe superato i 60.000 chilometri della garanzia per ben 21.000 volte. Se le batterie fossero ancora funzionanti, Starman al volante avrebbe ascoltato Space Oddity di David Bowie ben 152 mila volte. Il percorso fatto finora è stato in effetti lungo, pari a 33 volte le strade di tutto il mondo, e a novembre ha già portato la Tesla a superare l’orbita di Marte.
INCENDI IN BRASILE — Qualche giorno fa, il cielo di San Paolo, in Brasile, si è letteralmente oscurato in pieno giorno. La città, insieme ad altre parti degli stati brasiliani di Mato Grosso e Paraná, è stata ricoperta dal fumo degli incendi che stanno infuriando in Amazzonia. All’inizio del mese di agosto, Amazonas (il più grande stato brasiliano) ha dichiarato lo stato di emergenza per il crescente numero di incendi boschivi. La stagione degli incendi nella Foresta Amazzonica è appena iniziata: va da agosto ad ottobre, con il picco a metà settembre. Ma il fumo è già tanto da essere visto dallo spazio. La NASA, infatti, ha rilasciato delle immagini satellitari che mostrano l’insieme di fumo e incendi in Brasile. Citando il Global Fire Emissions Database, la NASA ha fatto notare che sebbene i livelli degli attuali incendi siano leggermente sotto la media rispetto agli ultimi 15 anni, sono più alti in alcuni stati, come Amazonas e Rondonia. “Lo stato di Amazonas, in particolare, ha visto un’attività giornaliera degli incendi ben al di sopra della media nel mese di agosto”, ha detto Mark Parrington, scienziato che lavora sulle emissioni degli incendi nel Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine.
METEO — Italia, dunque, divisa in due in questa fase estiva: Centro/Sud alle prese con una ennesima ondata di caldo di importanti proporzioni, con valori massimi che si potranno spingere anche per oggi fino a +37°C /+38°C; Nord, sotto il tiro di impulsi instabili meridionali e rischio di forti temporali su alcune aree. Va rilevata, tuttavia, anche sulle regioni centrali, una debole influenza di un flusso un po’ più umido occidentale alle medie quote con qualche isolato temporale pomeridiano in Appennino, magari anche sulle isole maggiori.
TELE C.R.T.
