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LAIKA VI ASPETTA FINO A DOMENICA 10 NOVEMBRE IN HF.
SPACEWEATHER — Riferito al 07 novembre 2019 — Gli esperti hanno realizzato che si è aperta la nuova stagione con il ciclo 25 e che questo il 5 novembre ha prodotto anche un piccolo brillamento che sarebbe il primo in assoluto del ciclo 25° Effetti inesistenti sulla Terra, considerata la potenza del brillamento, però è un primo passo…. Oggi il vento solare è nella norma a 395km/sec e non sono presenti macchie solari. La radiazione resta molto bassa a 69sfu. Le probabilità di aurore sono del 20% alle medio-alte latitudini. Questa mattina buona propagazione sui 40 metri nonostante il qsb in tre stazioni attivatrici per il diploma di Laika sono stati collegato oltre 170 qso non male per il periodo di minimo solare. Dato delle ore 13. In serata la propagazione non è stata cosi bella come la mattina poche regioni all’appello attorno alle 17 poi chiusura completa per l’Italia.
I.S.S. SPAZIO NEWS — La prima passeggiata spaziale di Luca Parmitano in seno alla missione Beyond si terrà il prossimo 15 novembre. Lo ha annunciato lo stesso AstroLuca durante un collegamento in diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) col Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si tratterà della prima di cinque uscite, tra le più complesse mai tentate da quando nel 1998 furono effettuate le prime EVA (acronimo di Extra Vehicular Activity) all’esterno del laboratorio orbitante. Non è ancora noto a quante di esse prenderà parte l’astronauta siciliano di Paternò; sappiamo tuttavia che il 15 novembre uscirà in compagnia dell’astronauta della NASA Andrew Morgan. Ma cosa faranno Luca Parmitano e il collega americano? I due saranno impegnati nell’aggiornamento e nella modifica del cosiddetto “cacciatore di materia oscura” AMS-02 (Alpha Magnetic Spectrometer – Spettrometro Magnetico Alfa). Lo strumento scientifico è un rilevatore di particelle ad altissima precisione progettato per analizzare i raggi cosmici, quelli che provengono da galassie e stelle nel cuore dello spazio profondo. Questi raggi sono tra le principali fonti di preoccupazione per i viaggi verso i pianeti del Sistema solare (come Marte); sono infatti altamente energetici e in grado di innescare mutazioni nel DNA degli astronauti, che rischiano di ammalarsi di cancro. L’AMS-02 è grande come un’automobile e inizialmente non era progettato per operare nello spazio; fu lanciato in orbita il 16 maggio del 2011 in seno alla missione STS-134 a bordo dell’Endeavour, la penultima del programma Space Shuttle della NASA.
Ieri una bella chiacchierata tra il presidente Mattarella e l’astronauta Parmitano a bordo della ISS l’intero video lo trovate sul CRT Magazine di IERI.
DILUVIO IN SOMALIA E NESSUNO NE PARLA — Piogge torrenziali e inondazioni hanno provocato lo sfollamento di oltre 300.000 persone nella Somalia e nel Somaliland. Secondo l’United Nations high commissioner for refugees (Unhcr), «L’impatto delle inondazioni è stato devastante per le comunità locali somale, con più di 270.000 persone sfollate durante le ultime due settimane». Il portavoce dell’Unhcr , Andrej Mahecic, ha detto che «La maggioranza tra loro, cioè circa 230.000 persone, hanno trovato rifugio nella città di Belet Weyne e hanno urgente bisogno di aiuto umanitario». Inoltre, in un rapporto le organizzazioni partner dell’Unhcr lanciano l’allarme sulla situazione nel villaggi intorno a Belet Weyne, nello Stato somalo di Hiirshabelle, completamente sommersi e con centinaia di persone ancora prigioniere nelle loro case. Mahecic ha ricordato che «La Somalia ha fatto dei progressi nella gestione del conflitto armato e della siccità, ma resta fragile, con circa 2,6 milioni di profughi interni. Queste intemperie mettono in luce la vulnerabilità crescente della Somalia agli effetti del cambiamento climatico».
ASTROFISICA — C’è voluto un anno intero di osservazione, ma oggi Tess (per esteso, Transiting Exoplanet Survey Satellite), una delle ultime sonde che la Nasa ha inviato nel cosmo, ci regala una delle vedute più dettagliate del cielo australe, con la Via lattea a fare da cornice. Si tratta di un puzzle di immagini – 208 per la precisione – che non è altro che l’effetto collaterale del vero motivo per cui il satellite è stato formulato, e cioè la caccia di esopianeti, i pianeti appartenenti a sistemi solari diversi dal nostro. Grazie a questi scatti, Tess ne ha scovati ben 29 (più un migliaio di oggetti ancora non identificati ora sotto analisi degli astronomi). La sua strategia, poter dividere la volta celeste in 13 spicchi e soffermarsi a lungo su ciascuno, passandolo a lungo al setaccio attraverso i suoi potentissimi occhi: quattro fotocamere ognuna delle quali composta da quattro diversi strumenti, ciascuno capace di focalizzarsi su uno specifico aspetto.
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