
ANCHE L’ITALIA ASPETTA IL BIG ONE, SECONDO L’ESPERTO — “L’eventualità che un giorno arrivi il ‘Big One‘? La risposta è: potrebbe arrivare. Non si può escludere. Non c’è dubbio che ci sarà un terremoto catastrofico simile a quello del 1693 ma è ovvio che non possiamo dire quando si verificherà. Catania è stata distrutta nel 1189, è stata rasa al suolo nel 1693 e siccome non è cambiata la geologia della zona, che è sempre quella, così come gli sforzi a cui sono soggette le faglie, è realistico ed ovvio pensare che altri eventi sismici importanti si verificheranno“. Lo afferma il vulcanologo dell’Ingv di Catania, Mario Mattia. Intervistato dall’Adnkronos, ha aggiunto come “l’ultimo evento sismico del 1990 che purtroppo causò tredici vittime nella zona di Carlentini è solo un esempio di ciò che può succedere e fu, anzi, un terremoto relativamente piccolo che in altre parti del mondo non avrebbe creato danni”
SPAZIO — ASTEROIDE VECCHIO, BUFALA NUOVA — Nuovo asteroide, nuovo allarmismo. Sta facendo il giro del web la notizia di un asteroide in collisione con la Terra il 26 agosto 2032. Dormite sereni: il passaggio di 2013 Tv135 non avrà assolutamente conseguenze apocalittiche. L’asteroide TV135 ha avuto il suo passaggio ravvicinato con la Terra il 16 settembre 2013: per passaggio ravvicinato si intende una distanza di 6,7 milioni di chilometri. Per farvi capire, la distanza media Terra-Luna è di 384.400 km. Ad un paio di mesi dalla sua scoperta l’asteroide è stato rimosso dalla lista degli oggetti spaziali a rischio di impatto. Il 26 agosto 2032 l’approccio stimato è, infatti, di 114 milioni di km (la distanza media Terra-Sole è di circa 150 milioni di km). Il suo prossimo passaggio ravvicinato, invece, sarà nel 2047, ad una distanza di circa 6 milioni di km. Come sempre, ogni volta si nomini un asteroide iniziano a scattare allarmismi vari ed eventuali senza una reale motivazione. 2013 TV135 è di tipo Apollo, un gruppo di asteroidi la cui orbita è vicina a quella della Terra (near-Earth). Con un diametro di circa 450 metri, è stato scoperto dal dall’Osservatorio Astrofisico della Crimea il 12 ottobre 2013.
LANCIATO CARICO PER LA I.S.S. — La collaborazione tra SpaceX e la NASA continua. Recentemente, la compagnia aerospaziale di Elon Musk ha nuovamente lanciato con successo un grosso carico di merci destinato alla Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio è avvenuto giovedì 6 dicembre, dal complesso spaziale di Cape Canaveral. Il carico arriverà alla ISS proprio durante questo fine settimana, portando agli astronauti nuovi rifornimenti e, soprattutto, nuovi esperimenti. La NASA invia regolarmente nuove scorte sulla Stazione Spaziale. Alcuni dei progetti provengono anche da società private, che pagano per condurre esperimenti di microgravità sui loro lavori. L’ultimo carico dell’agenzia spaziale americana ha un peso di circa 2.500 chilogrammi, secondo quanto dichiarato. Sebbene quest’ultima non abbia rivelato tutto ciò che si trova a bordo del razzo, ha fornito dettagli su alcuni dei progetti più interessanti. Ad esempio, l’esperimento “Malting ABI Voyager Barley Seeds in Microgravity” esaminerà come viene prodotto il malto nello spazio, che verrà quindi confrontato con quello prodotto sulla Terra, al fine di determinare gli effetti dell’ambiente di microgravità sul prodotto. Altri importanti progetti in viaggio verso la ISS includono studi sulla diffusione delle fiamme sulla stazione orbitante e su come proteggere le ossa e i muscoli degli astronauti mentre si trovano nello spazio. Un esperimento fondamentale in vista dei prossimi obiettivi della NASA, tra cui il ritorno sulla Luna e Marte.
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