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SPACEWEATHER — La prossima tempesta geomagnetica è prevista per il giorno 23 settembre anche se non sarà una tempesta molto intensa. Intanto il vento solare è sotto la norma a 368km/sec, non ci sono ancora macchie solari e la radiazione è al minimo del minimo a 66sfu. Lo scudo geomagnetico segna kp1 ieri al massimo è arrivato a kp3. Propagazione diamo un voto di 1 anche oggi, sono scarse tutte le bande, la migliore si mantiene l’FT8 in 20m. Purtroppo la fonia è stata in parte abbandonata proprio per le condizioni attuali della propagazione e pensare che quando arriverà il massimo del ciclo non si prevede un granche di macchie solari, insomma non sarà all’altezza neanche del precedente che era già scarsino.
WEEKEND BELLO A META’ — Weekend bello a metà, sole sabato e peggioramento domenica – Sarà bello solo a metà il prossimo weekend, che si aprirà sabato all’insegna del sole per peggiorare domenica. Secondo le prime indicazioni di Lorenzo Badellino, meteorologo di 3bmeteo.com, l’attuale fase di maltempo durerà fino a venerdì, quando la pressione tornerà a rinforzarsi e il fine settimana si aprirà con il bel tempo e temperature in lieve ripresa: qualche piovasco, sabato, sarà possibile tra Sicilia centro-orientale e bassa Calabria. Sarà però domenica che “dall’Atlantico – spiega Badellino – una perturbazione cercherà di raggiungere l’Italia a partire dalle regioni nordoccidentali, Sardegna e regioni tirreniche centro-settentrionali, dove il tempo subirà un apprezzabile peggioramento”. Piogge e rovesci si intensificheranno in giornata su Piemonte e Liguria, fino a Valle d’Aosta sudorientale, centro-ovest Lombardia e ovest Emilia entro la fine della giornata.
SPAZIO E ASTEROIDI — L’asteroide che ha cancellato i dinosauri non è stato l’unico a condizionare la vita sulla Terra: 470 milioni di anni fa un altro asteroide dal diametro di 150 chilometri è stato frantumato da impatto che dalla fascia compresa fra Marte e Giove lo ha scagliato nella zona più interna del Sistema Solare insieme a polveri e detriti che, sulla Terra, hanno provocato glaciazioni che hanno costretto molte forme di vita ad adattarsi alle nuove condizioni, generando in questo modo un’impennata della biodiversità. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Science Advances dal gruppo dell’università svedese di Lund guidato dal geologo Birger Schmitz. La scoperta è stata possibile analizzando campioni di rocce raccolti nel Sud della Svezia, che sono i sedimenti pietrificati di quello che una volta era il fondale marino. I campioni contengono materiali ricchi di un particolare tipo di elio, più leggero rispetto a quello presente oggi sulla Terra, metalli rari spesso presenti negli asteroidi e polveri di origine cosmica. L’età delle rocce coincide con l’Era glaciale che la Terra ha sperimentato 470 milioni di anni fa.
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SPAZIO E FENOMENI — Potrebbe eruttare da un momento all’altro il più potente vulcano attivo del Sistema solare: chiamato Loki Patera, si trova sulla grande luna di Giove ‘Io’, ed è un enorme lago di lava che si attiva ciclicamente ogni 475 giorni. Considerato che l’ultima eruzione è avvenuta nel maggio 2018, si stima che la nuova possa avvenire proprio in questi giorni, in una finestra temporale che si chiuderà il 24 settembre, secondo i calcoli della fisica Julie Rathbun del Planetary Science Institute, in Arizona. Il suo studio è stato presentato a Ginevra in occasione del congresso di scienze planetarie Epsc-Dps 2019, organizzato congiuntamente da Europa e Stati Uniti con la Europlanet Society e l’American Astronomical Society.
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