Questo diploma, o per l’esattezza questa serie di diplomi sono dedicati alle Isole Svalbard, piu in basso nella pagina le informazioni su questo arcipelago, per i radioamatori una vera delizia…. Tra qualche giorno il regolamento generale, la visualizzazione della eqsl e del Diploma, pertanto visitate spesso questa pagina…. Ultimo aggiornamento il 28/02/2023
REGOLAMENTO PARTE 1° – Base Italiana Dirigibile
Da martedi 7 a venerdi 10 marzo 2023 tutte le 24 ore, log di diplomiradio.it che ringraziamo infinitamente con il super software di Marco IU0FBK.
Bande: 80-40-20-15-10 Modo unico: SSB
Attivatori: IU2LUI, IZ8FCA, IZ1PQL, IU5KWL, IK2MMM, IZ3QBN, IT9PPX, IX1HPN, IU1HGO(jolly 2pt) IQ6KX(Superjolly 3pt)
Diplomi in JPG: Hunters, 32 punti tutti, 28 gli iscritti CRT. Bonus hunters 15pt da richiedere entro le 24 di mercoledi 8 marzo, donazione di 5 euro. Per i primi 10 hunters un diploma special, oltre a quello previsto per tutti. Le donazioni andranno ai canili e gattili e vanno fatte compilando il modulo cliccando qui Per ogni collegamento tutti gli hunters riceveranno una eqsl, attraverso DIPLOMIRADIO.IT dove si potrà seguire il log e la classifica in tempo reale
Gli attivatori chiameranno CQ CQ de XXXX per il diploma Isole Svalbard prima parte, Base italiana Dirigibile.
Dagli hunters sono graditi gli spot e attenzione gli attivatori possono far valere l’attivazione (una sola) anche per la propria referenza DMI, che non potranno ripetere prima di un mese. Ricordarsi di farsi menzionare sul Cluster anche come DMI, a tal proposito vi rimando al regolamento.
INFO SULLA BASE ITALIANA DIRIGIBILE,
Dirigibile Italia è una stazione di ricerca multidisciplinare del CNR, fornisce supporto a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. La stazione, inaugurata nel 1997, è situata nel villaggio di Ny-Ålesund (78°55′ N, 11°56′ E), sull’Isola di Spitsbergen, nell’arcipelago delle Svalbard, da cui partì nel 1928 la spedizione polare del Generale Umberto Nobile e in onore della quale fu chiamata Dirigibile Italia. La gestione della stazione, in passato a carico del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA), è stata assegnata all’Istituto di Scienze Polari.
La stazione partecipa ai programmi di accesso di INTERACT e SIOS, rendendo disponibile i suoi spazi e i suoi mezzi per l’implementazione di progetti di ricercatori appartenenti a paesi che non hanno accesso all’artico.
Inoltre è inserita nel forum degli operatori artici FARO al fine di condividere la propria esperienza organizzativa con altri soggetti di altri paesi.
Dirigibile Italia è una struttura di 323 m2, 170 dei quali sono utilizzati come laboratori e uffici; può ospitare fino a 7 persone.
La base è aperta durante tutto l’anno per fornire supporto ad attività di ricerca.
Tra i servizi che la base mette a disposizione ci sono:
• 6 posti letto per il personale;
• un laboratorio di chimica attrezzato con una cappa a flusso laminare ed una aspirante, una bilancia di precisione, erogatore di acqua ultrapura, freezer e altro;
• diversi spazi per lavorazioni generiche;
• un laboratorio di elettronica e meccanica attrezzato;
• uno spazio magazzino interno per la conservazione del materiale;
• 3 motoslitte per gli spostamenti invernali e primaverili, fornite di carrelli per il trasporto di materiale, oltre che le tute, gli stivali ed i caschi necessari;
• 3 biciclette di tipo “fat-bike” con carrello per gli spostamenti estivi;
• 5 radio VHF per la comunicazione tra le persone in campo e per la loro sicurezza.
Le isole Svalbard sono un’area non incorporata della Norvegia aventi 2 940 abitanti, il cui centro amministrativo è Longyearbyen. Il loro territorio è costituito da un arcipelago del Mare Glaciale Artico, posizionato tra i 74 e gli 81° di latitudine nord, e tra i 10 e i 34° di longitudine est. Rappresentano la parte più settentrionale della Norvegia e le terre abitate più a nord del pianeta Terra, coprendo un’area di 62050 km² con le isole più grandi rappresentate da Spitsbergen (39 000 km²), Nordaustlandet (14 600 km²) ed Edgeøya (5 000 km²).- La gran parte delle Svalbard è coperta da ghiacci. Infatti il nome Svalbard significa “costa fredda”. Comunque la corrente nord-atlantica modera il clima artico, mantenendo le acque circostanti aperte e navigabili per gran parte dell’anno. La principale attività economica è l’estrazione del carbone, cui si aggiungono la pesca e la caccia. La Norvegia dichiara una zona di pesca esclusiva di 200 miglia nautiche, che non è riconosciuta dalla Russia. Per effetto della temperatura media annuale inferiore a zero gradi Celsius, il suolo è permanentemente gelato, e si sgela in piena estate solo per una modesta profondità, tale da permettere solamente la vegetazione estiva di un leggero manto erboso a bassa quota, nei luoghi soleggiati ed esposti ai venti meno freddi da ovest. Le Svalbard sono anche il terreno di riproduzione dell’oca dalla faccia bianca e di altre varietà di uccelli: è presente la riserva naturale Santuario degli uccelli del Kongsfjorden. Il clima delle isole Svalbard è polare all’interno, dove la lontananza dal mare e l’altitudine favoriscono un freddo più intenso, mentre è simile alla tundra sulla costa con minime d’inverno che toccano valori anche di −40 °C e massime estive che possono salire sino a 5-6 °C, essendoci la mitigazione di un ramo della corrente del Golfo che lambisce la costa ovest.
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