Il 13 marzo è stato il “compleanno” del Telescopio, dovremmo dire dei Telescopi, Alma dell’ESO, gran parte del progetto in collaborazione proprio con il nostro paese, piu in basso le informazioni. Il diploma è abbinato a IONOTEST 2023, mese di Marzo, nei giorni 17-18-19-20 marzo. Per ottenere la eqsl che vedete in in basso, basterà partecipare a IONOTEST, e riceverete come sempre la vostra EQSL sul vostro box email. Per ottenere il diploma che vedete ad inizio pagina è necessario, fare una donazione di 2 euro, al seguenti link e collegare almeno due volte IQ6KX in giorni diversi o in bande diverse ed almeno altri 3 operatori che attivano IONOTEST. Coloro che hanno già donato per il bonus ionotest, manderanno solamente il log senza donazione, stessa cosa vale anche per gli attivatori. Il log con i vostri collegamenti dovranno essere scritti nell’email, senza allegati e spediti a [email protected] e saranno liquidati in brevissimo tempo sulla vostra email……
L’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) è un radiointerferometro situato a 5000 metri d’altitudine nel deserto di Atacama in Cile. È un progetto sviluppato in collaborazione tra Europa, Nord America, Asia orientale e Repubblica del Cile. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 13 marzo 2013, mentre l’ultima antenna è stata consegnata il 1º ottobre 2013, con la piena operatività, alla fine dell’anno, di tutte le 66 antenne. Il costo del progetto è stato di circa un miliardo di dollari. ALMA è un radiointerferometro all’avanguardia, costituito da un array di 66 radiotelescopi con diametro di 12 e 7 metri, che osservano alle lunghezze d’onda millimetriche e sub-millimetriche. Le antenne sono state installate sul Llano de Chajnantor dell’altopiano Puna de Atacama, a 5000 metri di quota. Con ALMA è possibile studiare la nascita delle stelle nell’universo primordiale e ottenere immagini dettagliate della formazione delle stelle e dei pianeti nell’universo locale. Le antenne possono muoversi all’interno dell’altopiano desertico per distanze da 150 m a 16 km, il che darà ad ALMA un potente zoom variabile, simile, dal punto di vista concettuale, a quello impiegato al sito del Very Large Array (VLA) nel Nuovo Messico. L’alta sensibilità è raggiunta grazie al grande numero di telescopi di cui l’array è composto.
I telescopi sono forniti dai partner europei, nordamericani e dell’Asia orientale. I partner americani ed europei hanno commissionato 25 delle antenne da 12 metri che compongono l’array principale. L’Asia orientale ha contribuito con 16 antenne (quattro da 12 m di diametro e dodici da 7 m), che costituiscono l’Atacama Compact Array (ACA), che è parte del potenziamento dell’ALMA. L’utilizzo di antenne più piccole dà la possibilità di effettuare visualizzazioni a grande campo, a una data frequenza, utilizzando ACA. La possibilità di avvicinare le antenne offre anche la possibilità di investigare sorgenti dalla grande estensione angolare. L’ACA lavorerà insieme con l’array principale per potenziare la capacità di imaging a grande campo.
Il complesso è stato realizzato principalmente da aziende e da università europee, statunitensi, giapponesi e canadesi. Dal 2002 tre antenne prototipo sono state collaudate al sito del Very Large Array (VLA) nel Nuovo Messico. La General Dynamics C4 Systems è stata incaricata da varie università di fornire 25 antenne da 12 metri, mentre le altre 25 antenne principali sono state costruite dal consorzio europeo AEM composto da Thales Alenia Space, MT Mechatronics e dalla European Industrial Engineering, in quello che è finora il più grande contratto europeo. La prima antenna è stata consegnata nel 2009, con la previsione di consegnarne circa una ogni mese. L’ultima antenna è stata consegnata nell’ottobre 2013. I motori utilizzati per il movimento dalle antenne sono stati progettati, realizzati e installati dall’italiana Phase Motion Control.
Il trasporto delle antenne, pesanti 115 tonnellate ciascuna, dall’Operations Support Facility a 2900 m di quota fino ai 5000 metri del sito è stato eseguito con l’utilizzo di due veicoli speciali con 24 ruote, appositamente costruiti dalla Scheurle Fahrzeugfabrik in Germania, testati nel giugno 2007 e consegnati in febbraio 2008.
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