
Vento solare ancora forte a 500km/sec, solo piccoli flares di classe A ma il Sole non possiede nessuna macchia solare e sono gia 4 giorni di fila. La radiazione solare è solo 70sfu. Le probabilità di aurore polari sono oggi del 10% alle medio-alte latitudini, resteranno su questo valore anche durante il weekend. La radiazione solare segna 70sfu, forse da segnalare un piccolo miglioramento sulla propagazione con lo skip corto in 40 metri sicuramente piu regioni all’appello e un po di potenza dei segnali in piu… Altre info sulla propagazione sulla pagina riservata
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- Paura al Centro/Nord Italia nel pomeriggio del Solstizio d’Inverno: pochi minuti fa, precisamente alle 18:50, una scossa di terremoto di magnitudo 3.6, ha scosso l’area settentrionale dell’Appennino, tra Marche e Umbria, precisamente tra Apecchio, Sansepolcro, San Giudstino, Città di Castello e Urbania. La scossa è stata avvertita anche in alcune zone di Toscana ed Emilia Romagna. Non ha provocato danni.
- Mentre si preparano la missione umana di Marte e l’esplorazione robotica delle lune del Sistema Solare che potrebbero ospitare forme di vita, la Nasa e il comitato internazionale per la ricerca spaziale (Cospar) si accingono a rivedere le regole della protezione planetaria, volta a garantire un’esplorazione compatibile con il rispetto dei mondi da visitare. Anche il rover della missione europea Exomars 2020 sarà super sterile per evitare che porti con se’ batteri e virus umani quando arriverà su Marte la vita nel sottosuolo.
- Le trasmissioni via satellite super-sicure perché trasportate dalla luce non sono più un sogno della fantascienza: diventano possibili grazie all’esperimento italiano che ha eseguito la prima comunicazione quantistica da Terra con i satelliti che sono operativi alla quota di 20.000 chilometri, come quelli per la navigazione. Pubblicato sulla rivista Quantum Science and Technology, il risultato è nato dalla collaborazione tra il gruppo QuantumFuture dell’Università di Padova e altre strutture. “Il nostro è un risultato che riguarda ancora la ricerca: siamo fermi alla dimostrazione scientifica”, ha detto Villoresi. Non è poco, considerando i tanti gruppi di ricerca che in tutto il mondo stanno esplorando questa strada. I risultati italiani potranno adesso gettare le basi per una grande quantità di applicazioni, diverse a seconda delle caratteristiche dei satelliti: dalla navigazione alla meteorologia, dalle comunicazioni, fino all’esplorazione spaziale e all’astronomia.
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