Ieri doveva arrivare una tempesta geomagnetica ma al momento non se ne vede neanche l’ombra, infatti lo scudo geomagnetico misura Kp1 e il vento solare è nella norma a 420km/sec. A volte al NOAA non ci prendono, perchè queste nubi di particelle possono cambiare repentinamente direzione e saltare il nostro pianeta. Anche oggi non ci sono macchie solari e la radiazione solare è a 70sfu. Non ci sono novità sul Sole. Poi in questi giorni gli occhi sono tutti puntati sulla Cometa di Natale, voi l’aveta vista? Magari fatemi sapere.
Oggi nessun asteroide in vista e fino al 21 nulla in previsione salvo nuove scoperte. Ne è transitato ieri uno di 15 metri di diametro il 2018 XR4 ma molto distante dalla Terra, quindi nessun pericolo. Altre info sulla propagazione sulla pagina riservata
Sono aperte le iscrizioni al Conero Radio Team per l’anno 2019, con la quota annuale anche l’accesso a tutte le aree private di tutte le nostre sezioni.
E’ possibile donare anche con bonifico bancario, PostePay,
POSTEPAY P2P,Hype, N26, Circle Pay, Satispay e
altre info clicca qui
- Si chiama “Farout“, ed è il corpo celeste più distante del Sistema Solare: 2018 VG18 è un pianeta nano lontano 120 volte la distanza Terra–Sole. L’oggetto è stato scoperto da Scott Sheppard, della Carnegie Institution for Science, David Tholen, dell’Università delle Hawaii, e Chad Trujillo, dell’Università dell’Arizona Settentrionale, e l’annuncio è avvenuto ad Centro per i pianeti minori dell’Unione Astronomica Internazionale.
“Per il momento conosciamo solo la sua distanza estrema dal Sole, il suo diametro approssimativo, che dev’essere di almeno 500 km, e il suo colore rosato, tipico dei mondi ghiacciati. Sappiamo però con certezza che, a causa della sua distanza, Farout impiega più di mille anni per compiere un’orbita completa attorno al Sole,” ha spiegato Tholen. Gli astronomi hanno rilevato il corpo celeste grazie al telescopio giapponese Subaru, sul vulcano Mauna Kea delle Hawaii, mentre esploravano i confini del Sistema Solare a caccia del fantomatico “Planet 9”. - E’ cominciato con una propagazione non bellissima il nostro diploma 2001 Odissea nello Spazio per il suo 50 anniversario dall’uscita nelle Sale Cinematografiche Italiane. Il Diploma sarà onair con tanti attivatori fino a domenica 23 dicembre nei modi SSB, FT8 e SIM-31.
- La sonda Bepi Colombo si prepara ad accendere i suoi motori del futuro, che la porteranno a raggiungere Mercurio, il pianeta più vicino al Sole. Ieri la prima manovra a quasi due mesi dal lancio avvenuto il 20 ottobre scorso e al termine di un periodo intenso di verifiche e test. “Dal giorno del lancio a oggi abbiamo avuto molto lavoro, con turni di 12 ore al giorno per sette giorni a settimana. Tutto è andato come previsto e sono state completati tutti i test” Nata dalla collaborazione fra l’Esa e l’agenzia spaziale giapponese Jaxa, la missione Bepi Colombo si prepara così ad affrontare il viaggio di sette anni verso Mercurio, portando a bordo anche tanta ricerca e tecnologia italiane, con la partecipazione di Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Università Sapienza di Roma e il Gruppo Leonardo.
Visits: 106