METEO – S.O.S. CALORE — Sos caldo oggi 27 giugno in 6 città italiane e venerdì 28 giugno in 16. Tanti, infatti, sono i centri urbani contrassegnati con il bollino rosso nel bollettino sulle ondate di calore ministero della Salute, che indica il massimo livello di rischio per tutta la popolazione, non solo quindi le fasce della popolazione fragili. I meteorologi infatti prevedono caldo record, al Nordovest anche superiore a quello registrato nell’estate 2003 che si distinse per la lunga durata. Da Croce Rossa un numero verde, sala operativa h24. In quella che viene annunciata come l’estate più torrida degli ultimi anni, la Croce Rossa Italiana ha attivato CRI per le Persone: il numero verde gratuito 24 ore e sette giorni su sette per chiunque abbia bisogno di sostegno, assistenza e consigli con una particolare attenzione alle persone sottoposte a maggiori pericoli per la salute come bambini e anziani.
SPACEWEATHER — di ieri 26 giugno — PROPAGAZIONE VOTO 5 —
Sul Sole oggi è presente una regione attiva con 12 macchie solari, l’altra segnalata ieri è già ruotata fuori dal lembo ovest del Sole. La radiazione elettromagnetica del Sole resta bassa a 68sfu, sono presenti sul Sole alcuni piccoli buchi coronali che per il momento non danno effetti particolari sulla Terra. Le probabilità di aurore polari sono solo al 20% domani scenderanno al 15% alle medio-alte latitudini. Propagazione non buona oggi, compreso l’E-sporadico molto scarso sui 50Mhz, quasi inesistente alle 13 e segnali bassi sui 28Mhz, la banda migliore alle 13 per i segnali piu forti in FT8 era quella dei 18Mhz. Per la fonia in 40 metri la solita scarsezza di skip corto e quasi impossibili i contatti tra Italia e Italia. In banda 88-108 FM delle stazioni private a tratti riuscivano a superare le quasi locali. Avete mai provato magari con un’antenna che poco ha a che fare con le bande analogiche della TV a vedere cosa si vede in DX. Provate poi fatemi sapere, potrebbe essere interessante… L’E-sporadico fa davvero miracoli…
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TECNOLOGIA — LA VALUTA DI FACEBOOK — Libra non convince le autorità mondiali. Dal Financial Stability Board alla Fed passando per la Financial Conduct Authority è un coro di scetticismo e allerta sulla cripotvaluta di Facebook che, è il parere unanime, ha bisogno di un esame attento. E questo perché una sua introduzione comporterebbe da subito un ampio e diffuso uso a differenza del Bitcoin che, pur se in ascesa da anni, non è ancora arrivato al grande pubblico. A Facebook che si augura di poter operare Libra senza la rigida regolamentazione delle banche e delle altre società di pagamento, le autorità rispondo con un secco no. In una lettera inviata al G20, il presidente dell’Fsb e vice presidente della Fed Randal Quarles mette in guardia sui rischi legati a un uso diffuso delle valute digitali.
GPS E SPACEWEATHER studio dell’INGV — L’INGV vanta il primato mondiale della più lunga serie storica di dati acquisiti da un ricevitore per segnali GPS configurato per studiare la formazione di irregolarità ionosferiche che causano l’effetto noto come “scintillazione”. Il ricevitore, situato nelle isole Svalbard a largo della Norvegia – 79° di latitudine nord – è più sensibile agli effetti delle tempeste solari, laddove sono più efficaci nel generare disturbi nella parte più alta dell’atmosfera, mettendo a rischio il posizionamento satellitare e l’utilizzo dei sistemi di navigazione basati sui satelliti (GPS).
Vista la crescente esigenza di disporre di un posizionamento satellitare sempre più accurato e la necessità di minimizzare l’impatto ambientale delle attività antropiche, lo studio delle scintillazioni a latitudini polari è diventato cruciale nell’ambito della meteorologia spaziale (cd. “space weather”), che assiste l’affidabilità della tecnologia, con particolare riferimento al supporto all’aviazione civile.
I dati sono disponibili dalla fine del 2003 e hanno permesso di studiare la probabilità di questi disturbi lungo tutto un ciclo solare, cioè lungo quell’arco di tempo, di circa 11 anni, durante il quale il Sole manifesta la sua grande varietà: dall’estrema quiete nei periodi di minima attività solare ai fenomeni esplosivi che possono investire la Terra nei periodi di massima attività. La possibilità di poter considerare tutti i tipi di fenomeni originati dal Sole ha permesso di studiare dove e quando il segnale GPS viene deteriorato, in modo da mitigare il rischio di errato posizionamento per gli utenti. Inoltre, dalla fine del 2015, l’INGV ha studiato anche i segnali emessi dalla costellazione europea per il posizionamento satellitare chiamata “Galileo”, ricevuti in parallelo dal ricevitore alle Isole Svalbard. Nata dall’accordo tra l’Unione Europea e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), “Galileo” rappresenta l’alternativa possibile al GPS, di proprietà del governo U.S.A. Lo studio ha evidenziato che, sebbene GPS e Galileo siano esposti agli stessi pericoli, la costellazione europea sembra avere una resistenza maggiore ai disturbi di origine solare. (Blueplanetheart)
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