SPACEWEATHER — Secondo Spaceweather oggi ci sono due regioni attive sul Sole, una appartiene al nuovo ciclo solare e l’altro gruppo al vecchio. Entrambi queste deboli regioni non sono in grado di produrre brillamenti. Il sole ha il vento molto sotto la norma a 292km/sec. Lo scudo geomagnetico è kp1 e ieri al massimo ha toccato solo kp2. La propagazione molto scarsa anche oggi, nonostante un contest, un po su tutte le bande e c’è poco da attendersi per le prossime 48 ore almeno. Cerchiamo nel limite del possibile di tenere vive le bande……
ASTRONAUTICA — DirecTV ed Eutelsat, due operatori di trasmissione via satellite, si trovano ad affrontare malfunzionamenti ai loro apparati in orbita geostazionaria. La prima rischia l’esplosione delle batterie del satellite Spaceway-1, la seconda invece una diminuzione di capacità operativa di West 5 B. Per Spaceway-1 rischio di esplosione. DirecTV (una società appartenente al gruppo AT&T) si trova in una concitata fase operativa per poter spostare il suo satellite Spaceway-1 fuori dall’orbita geostazionaria (indicata con l’acronimo GEO e posta a circa 36.000 chilometri di altitudine dalla superficie terrestre) e cercare di renderlo completamente inerte. Spaceway-1, ormai in funzione da 15 anni, ha infatti riscontrato di un grave malfunzionamento della batteria e la società che ne detiene il possesso teme seriamente la possibilità di un’esplosione. Si tratta un satellite modello Boeing 702 progettato per durare a pieno regime per 12 anni. Lanciato nel 2005 su un razzo Sea Launch Zenit 3SL e con una massa di ben 6.080 chilogrammi, forniva al principio della sua carriera servizi di trasmissione televisiva diretta ad alta definizione. Più recentemente, a causa del superamento della sua “garanzia” Spaceway-1 è stato relegato a strumento di appoggio e backup per servizi di trasmissione dati sull’Alaska. In una dichiarazione del 19 gennaio DirectTV ha notificato che in dicembre, un anomalia inspiegabile ha causato “danni termici significativi e irreversibili” alle batterie di Spaceway-1. Sia i propietari che i produttori hanno escluso ogni tentativo di recupero concludendo che le batterie sono ad alto rischio e che, se venisse tentata un operazione di ricarica, vi sarebbe un’alta probabilità di esplosione poiché alcune celle fortemente danneggiate non possono essere isolate. DirecTV ha sospeso il carico dati verso Spaceway-1 e gestisce l’attuale posizionamento del satellite utilizzando l’energia generata direttamente dai suoi pannelli solari. Il satellite però passerà attraverso il cono d’ombra della Terra alla fine di febbraio e a quel punto, per il mantenere il controllo di assetto del mezzo, l’utilizzo della batteria diventerà inevitabile.
VIRUS CINESE NEWS — Il coronavirus non si ferma, anzi accelera il contagio: l’ultimo bollettino parla di 56 morti e quasi duemila contagiati. La mappa genetica del virus cinese 2019-nCoV indica una somiglianza del 79,5% con il virus della Sars (Severe Acute Respiratory Syndrome) comparsa fra il 2002 e il 2003 e che entrambi utilizzano la stessa arma per aggredire il sistema respiratorio umano. Secondo le autorità sanitarie cinesi, però, il coronavirus “non è potente quanto la Sars”, ma sta diventando più contagioso. C’è una prima vittima a Shanghai, una delle maggiori piazze finanziarie mondiali trema con 40 casi accertati. Dopo Pechino, anche Tianjin, Xi’an e la provincia di Shandong hanno proclamato lo stop dei mezzi pubblici a lunga percorrenza. L’uso della mascherina è obbligatorio in due province (Guangdong, Jiangxi) e tre città cinesi (Nanchino, Ma’anshan e Xinyang). Chiude Disneyland Hong Kong, gli americani avviano l’evacuazione dei propri connazionali, la Peugeot quella del proprio staff. Intanto un malato è sotto osservazione a Toronto, in Canada. Un caso sospetto anche in Austria. Il presidente Xi Jinping ha ammesso che la situazione è ‘grave’ Anche l’Italia sta predisponendo la possibile evacuazione dei connazionali che si trovano nell’area di Wuhan: un’ipotesi allo studio è il trasferimento via terra, a condizione di restare in osservazione per i successivi 14 giorni in un ospedale cinese di una regione più sicura. Ma la prospettiva di una quarantena non convince i connazionali. Sono una cinquantina gli italiani attualmente presenti nella città focolaio e in tutta la regione di Hubei. L’ambasciata a Pechino, in raccordo con l’Unità di Crisi della Farnesina, è in contatto con tutti per conoscere le loro intenzioni. Per chi deciderà di andarsene, il piano prevede un trasporto in autobus a Changsha, capitale della provincia dello Huhan, a 350 km circa da Wuhan, da dove sarebbero trasferiti in un ospedale per un periodo di osservazione di due settimane. Il capo dell’Unità di Crisi Stefano Verrecchia ha chiarito che la quarantena, che sarebbe sia in uscita che in entrata da Wuhan, è “un’ipotesi allo studio dell’Italia con gli altri partner”.
TERREMOTO IN TURCHIA UPDATES — È salito ad almeno 31 vittime il bilancio del sisma che ha colpito ieri sera la provincia orientale turca di Elazig. Lo riferisce la protezione civile di Ankara (Afad). Il totale dei feriti accertati è invece di 1.607. A più di ventiquattr’ore dal sisma che ha devastato l’est della Turchia, i soccorritori continuano a scavare tra le macerie in cerca di sopravvissuti. Interi edifici sono venuti giù in pochi istanti dopo la violenta scossa di magnitudo 6.8 che ieri sera ha colpito la provincia di Elazig, nell’Anatolia orientale. E le centinaia di vigili del fuoco giunti da tutto il Paese.
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