SPACEWEATHER — Per oggi e domani siamo in attesa di una tempesta geomagnetica, ma al momento è kp1 e il vento solare è sotto la norma a soli 303km/sec Da segnalare che il giorno 20 si è verificato un lancio di CME che potrebbe investire la Terra il giorno 25, dando origine ad una ulteriore tempesta geomagnetica. Anche oggi non ci sono macchie solari e la radiazione segna 68sfu. Nulla di interessante da segnalarvi. Propagazione similare a ieri. Voto Zero i 40 metri pressoché chiusi, qualche segnale decente giusto dalla Germania, dall’Italia pochissime regioni, Val D’Aosta, Piemonte Nord, Lombardia Nord, Sicilia e Sardegna, e la zona 0 da qui probabilmente in diretta. La meglio per l’FT8 i 20 metri, un po meno i 17m il resto un pianto….
AMBIENTE — Nella giornata di sabato, l’amministratore delegato di SpaceX e Tesla, Elon Musk, ha mostrato tramite Twitter il proprio sostegno alla giovane attivista Greta Thunberg, che nel fine settimana è stata ospite al Congresso Americano ed ha incontrato l’ex presidente Barack Obama. Musk ha ritwittato un articolo di Scientific American sul ruolo della sedicenne nelle proteste sui cambiamenti climatici in corso da venerdì scorso. Un utente di Twitter ha duramente attaccato il numero di uno di SpaceX, affermando che “stiamo lasciando che una sedicenne determini la politica mondiale. Ti voglio bene Elon, ma stai sbagliando”. Immediata è arrivata la risposta dell’imprenditore sudafricano, secondo cui “la sedicenne ragiona meglio della stragrande maggioranza dei leader politici”. Una presa di posizione di questo tipo era scontata da parte di Musk, che con Tesla sta cercando di rivoluzionare il settore della mobilità con automobili ad energia elettrica e prive di combustibili fossili, che sono responsabili in parte dell’inquinamento. Di recente il movimento di Greta Thunberg ha ottenuto il sostegno anche di Jeff Bezos ed i dipendenti Microsoft, a ridosso del venerdì di sciopero in tutto il mondo che ha preceduto il vertice dell’ONU in programma da oggi. Le Nazioni Unite hanno diffuso un rapporto secondo cui tra il 2015 e 2019 le temperature della Terra avrebbero toccato il massimo storico.
SPAZIO — SPECIALE EQUINOZIO D’AUTUNNO — L’equinozio d’autunno, che sancisce il passaggio astronomico e ufficiale dalla stagione estiva a quella autunnale, nel 2019 è caduto esattamente alle 9:50 di lunedì 23 settembre, dunque siamo appena entrati nel semestre “freddo” dell’anno. Non sono tuttavia le variazioni del meteo a determinare l’alternanza tra equinozi e solstizi – e dunque delle stagioni – , bensì il moto celeste della Terra attorno al Sole e l’inclinazione dell’asse sul quale ruota il nostro pianeta. Ecco cinque cose che devi assolutamente sapere sugli equinozi. Cos’è l’equinozio d’autunno
Come indicato, l’equinozio d’autunno è il momento esatto in cui finisce l’estate e inizia la stagione autunnale. Il nome equinozio deriva dal latino “aequinoctium” e significa “notte uguale”; in parole semplici vuol dire che il giorno dura quanto la notte. In realtà non è esattamente così, poiché a causa della rifrazione della luce solare da parte dell’atmosfera terrestre, ci sarà sempre un leggero vantaggio delle ore di luce rispetto a quelle di buio. Quando si raggiungono gli equinozi d’autunno e di primavera (che si alternano ogni sei mesi) il Sole si trova allo zenit dell’equatore e i raggi solari arrivano perpendicolarmente all’asse della Terra. Durante gli equinozi il Sole sorge esattamente a Est e tramonta esattamente a Ovest. Questione di emisfero
Poiché l’asse della Terra è inclinato, le stagioni tra emisfero settentrionale (boreale) e meridionale (australe) sono “opposte”; ciò significa che se da noi è appena iniziato l’autunno, nei Paesi dell’emisfero sud – come l’Australia o il Sud Africa – ha avuto inizio la primavera. La stessa cosa avviene con i solstizi d’estate e d’inverno, rispettivamente i giorni con più e meno luce dell’anno. Perché ci sono gli equinozi
Gli equinozi (e i solstizi) esistono proprio a causa dell’inclinazione dell’asse della Terra e del moto di rivoluzione che essa compie attorno al Sole. Questa inclinazione – di poco più di 23° – fu probabilmente causata dall’impatto di un gigantesco oggetto celeste durante la formazione nostro pianeta, miliardi di anni fa. Poiché la Terra ruota attorno al Sole e l’asse rimane sempre inclinato, ne consegue che Polo Nord e Polo Sud sono puntati alternativamente (per sei mesi) verso la stella. È il motivo per cui si alternano le stagioni. Non è la distanza dal Sole a determinare le temperature elevate dell’estate o quelle fredde dell’inverno, ma proprio l’inclinazione del pianeta. Basti pensare che la Terra si trova all’afelio (la massima distanza dal Sole, per via dell’orbita leggermente ellittica) all’inizio dell’estate, tra il 3 e il 7 luglio. Perché l’equinozio d’autunno arriva in “ritardo” Mentre l’equinozio di primavera cade tra il 19 e il 21 marzo, quello d’autunno arriva il 22 o il 23 di settembre. Il motivo del “ritardo” è dovuto al fatto che quando la Terra si trova all’afelio (152 milioni di chilometri di circa) è leggermente più lenta, e come indicato ciò si verifica in estate. Ne consegue così uno piccolo spostamento in avanti dell’arrivo dell’autunno rispetto a quello della primavera. Va inoltre considerato che un anno (un giro completo attorno al Sole) dura esattamente 365,25 giorni, mentre il nostro calendario – quello gregoriano – prevede solo 365 giorni. Quel quarto di giorno si accumula facendo slittare di 6 ore in 6 ore i solstizi e gli equinozi di anno in anno; al quarto slitterebbero di un giorno intero. Per “pareggiare” i conti è stato introdotto l’anno bisestile ogni quattro anni, che ha un giorno in più aggiunto nel mese più corto dell’anno (febbraio con 29 giorni anziché 28)
LAIKA SUPER STAR — A Novembre sulla Onde del Conero Radio Team — «Le chiesi di perdonarci, e ho pianto mentre l’accarezzavo per l’ultima volta», racconta la novantenne biologa russa Adilya Kotovskaya (IL PIANTO DEL COCCODRILLO), l’ultima persona ad avere avuto un contatto con la cagnetta Laika alla vigilia del suo lancio nello Spazio: il giorno dopo, il 3 novembre 1957, Laika diventava il primo terrestre in orbita attorno alla Terra. Era un viaggio di sola andata, ed era previsto così fin da quando la missione era stata concepita dai sovietici, perché a quel tempo non c’era ancora modo di far tornare un essere vivente sano e salvo dallo Spazio. Ma bisognava a tutti i costi provare anche le più drammatiche imprese, pur di essere i primi a portare qualcuno nello Spazio. (Completamente idioti e imbecilli, come daltronde tutti i cosidetti “scienziati” che continuano a fare esperimenti sugli animali) Purtroppo il volo di Laika non seguì il più compassionevole piano previsto. La cagnetta avrebbe dovuto roteare attorno alla Terra per circa 8 giorni prima che una iniezione letale ponesse fine alla sua vita, senza sofferenze.
La sorte invece volle che tutto andasse come da programma solo per alcune ore, giusto il tempo di 9 orbite. All’inizio, racconta la Kotovskaya, «la missione andava come previsto: al lancio, i battiti del cuore di Laika accelerarono notevolmente, ma dopo 3 ore era tornata alla normalità». Improvvisamente, durante la decima rivoluzione attorno alla Terra, la temperatura all’interno della capsula iniziò a salire, fino a superare i 40 gradi, probabilmente a causa di un insufficiente isolamento della capsula dai raggi solari. In poche ore Laika si ritrovò completamente disidratata e morì per surriscaldamento.
NDR: Potrebbe essere anche questa una bugia, qualcuno disse che morì quasi subito per la paura, qualcuno disse che sbattè la testa e mori dopo un’agonia durata ore. Chissa’ quale sarà la giusta versione, non lo sapremo mai. Resta solo il fatto che fu sacrificata in nome di che cosa non si sa. Per noi resta la prima creatura vivente ad essere andata nello spazio è a lei sono dedicati i siti del Conero Radio Team. (La storia è tratta da Focus il commento di Giancarlo Marescia, IW6ATQ) Se vuoi commentare clicca qui
RISPETTO PER TUTTI GLI ANIMALI, SONO ESSERI COSCIENTI E SENZIENTI
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