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SPACEWEATHER del 22 sett. 2019 — Ancora nessuna macchia solare sul nostro astro che si mantiene in condizioni di bassissima attività. La radiazione al minimo a 67sfu. Anche lo scudo geomagnetico è a Kp0 ieri al massimo ha toccato kp2. Nella sostanza nessuna novità e condizioni anche di propagazione con voto zero questa mattina, quasi assenza in tutta Europa di E-sporadico e F2 in cattive condizioni, poche regioni all’appello questa la pessima situaione sui 40 metri in fonia anche in Ft8 oggi situazione pietosa in 40, forse un po meglio sui 20 metri. Nel pomeriggio sera propagazione latitante per l’Italia sui 40 metri e comunque non buona neanche con lo skip lungo, nella sostanza oggi è stata una propagazione pessima da non ricordare…
Qua sotto il team di ARI Lanciano a pesca (di segnali) nella Costa dei Trabocchi
SPAZIO, NEW HORIZON — Che fine ha fatto New Horizons? Uscita dalla luce dei riflettori che hanno accompagnato nelle prime settimane del 2019 lo storico flyby di 2014 MU69 o Ultima Thule, con il corredo di immagini spettacolari di un corpo celeste dalla forma inusitata e ricchissimo di informazioni sulla storia del sistema solare, la sonda della NASA sta continuando il suo viaggio nella penombra della fascia di Kuiper, dove dalla nostra stella giunge appena un chiarore crepuscolare. Attualmente New Horizons, che continua a muoversi a una velocità eliocentrica di 14,2 km/s (51.120 km/h), si trova a 45,41 Unità Astronomiche dal Sole, ovvero a 6.746.860.000 km dalla Terra; i segnali radio dal nostro pianeta, viaggiando alla velocità della luce, impiegano ormai 6,25 ore per raggiungerla; altrettanto tempo devono poi aspettare i tecnici che la manovrano dal Centro di Controllo dell’Applied Physics Laboratory della Johns Hopkins University per ricevere risposta. Dalla conclusione del flyby del 1º gennaio a oggi, la sonda ha viaggiato prevalentemente in spin-mode, una modalità di crociera in cui il veicolo mantiene il suo assetto ruotando su se stesso (a 5 RPM), e quindi senza utilizzare propellente, indirizzando le antenne e la parabola di 2,1 metri verso la Terra. È la modalità necessaria alla trasmissione dei dati registrati durante l’incontro con Ultima Thule; nonostante siano passati ben nove mesi e i responsabili della missione abbiano già pubblicato nel maggio scorso un primo paper sui risultati e le scoperte rese possibili da quella esplorazione, la comunicazione verso Terra sarà ancora la principale attività di New Horizons per molto tempo. Con un data rate di soli 2 kilobit al secondo, occorrerà aspettare fino alla fine dell’estate 2020 per poter disporre di tutta la messe di informazioni rilevate dagli strumenti di bordo. (astronautinews)
ASTROFISICA — LA STELLA PIU GRANDE DELLA VIA LATTEA — La Terra detiene il primato di pianeta roccioso più grande del sistema solare, sia per massa sia per diametro. Tuttavia, come ben sappiamo, non è il pianeta più grande. Il primato appartiene a Giove, talmente grande che il suo raggio (al piano equatoriale) è 11 volte più grande di quello del nostro pianeta.
Ciononostante, il 99% della massa del nostro Sistema Solare è data dal Sole. Vi sentite estremamente piccoli in confronto a queste dimensioni, vero? Sappiate che non è nulla in confronto ad alcuni “mostri cosmici” dell’universo.Quest’oggi esamineremo UY Scuti, la stella più grande (conosciuta) che si trova nel nostro stesso luogo d’origine: la Via Lattea. Si tratta di una ipergigante rossa situata nella costellazione dello Scudo, distante circa 9460 anni luce dal nostro pianeta. L’astro ha un raggio medio di 1708 volte quello del Sole (margine di errore di circa 192 raggi solari), equivalente a quasi 8 unità astronomiche (parliamo della sua fotosfera, la stella non ha bordi ben delineati).Per capirci, una unità astronomica è pari a 150 milioni di chilometri. Stando a questi calcoli il diametro della stella sarebbe di 2.38 miliardi di chilometri, mentre la circonferenza 7.47 miliardi di chilometri. La zona abitabile? Compresa tra le 700 e 1300 unità astronomiche. Se si trovasse al posto della nostra stella, l’astro inghiottirebbe tutti i pianeti fino a Giove, posizionandosi a circa 1 unità astronomica da Saturno. UY Scuti è la stella più grande, ma non la più massiccia (questa è un’altra storia); l’astro è infatti “solo” 30 volte più massiccia del Sole. (eVERYEYE)
Comet C/2018 W2 Africano
Taken by Michael Jäger on September 21, 2019 @ Weißenkirchen, Austria
LA STRAORDINARIA NATURA CHE STIAMO SCONVOLGENDO… — Decine di piccole tartarughe sono nate ieri in penisola sorrentina, sulla spiaggia di Meta di Sorrento. Nessuno in costiera ricorda un evento del genere, da almeno 30 anni, se non più. Un fenomeno naturale davvero raro per una zona cosi antropizzata e colma di bagnanti e turisti. Una notizia inattesa che ha sorpreso anche l’Area Marina Protetta di Punta Campanella e la Capitaneria di Porto, subito intervenute sul posto. Qualche mese fa era stata avvistata una Caretta Caretta adulta su una spiaggia poco distante, sempre a Meta. Cercava un luogo dove nidificare in tutta sicurezza e tranquillità. Ma dai sopralluoghi effettuati dalla Stazione zoologica A.Dohrn non erano state trovate tracce di uova. Il sito è stato monitorato per giorni, anche di notte, per vedere se la tartaruga tornasse, ma non è mai più stata avvistata. Ora l’incredibile schiusa, su di una spiaggia libera poco distante, con decine di piccole Caretta Caretta che sono improvvisamente spuntate e hanno fatto capolino sotto la sabbia.
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