SPACEWEATHER — Il vento solare segna 387km/sec, anche oggi nessuna macchia solare sono già 8 giorni consecutivi, la radiazione segna 67sfu. Lo scudo è kp1, niente di importante è successo sul nostro astro per tutta la giornata odierna….. La propagazione voto 2 le bande alte sono chiuse alle 13 e quelle in basso hanno segnali molto bassi le migliori i 14 e 18Mhz, oggi una di quelle giornatacce da non accendere la radio altrimenti si resta delusi….
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ASTRONAUTICA — Per prepararsi al primo, grande passo sulla Luna, gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin (e poi tutti i moonwalker dopo di loro) si addestrarono sia in una base in prossimità del Grand Canyon sia in un antico cratere da impatto, il Meteor Crater, uno dei meglio conservati sulla Terra. Ambienti “lunari” del tutto naturali che ancora oggi sono frequentati dagli astronauti che presto potrebbero calcare il suolo della Luna. Si racconta che nel cratere Aldrin abbia strappato la tuta spaziale su di una formazione rocciosa che, da allora, per l’appunto si chiama “roccia dei pantaloni strappati”: fantasioso o meno, pare che l’incidente obbligò la Nasa a rivedere alcune caratteristiche delle tute. Quintali di dinamite. In prossimità delle stesse aree la NASA e l’U.S. Geological Survey (il Servizio geologico degli Stati Uniti) realizzarono anche “ambienti lunari” ad hoc, facendo saltare quintali di dinamite per creare crateri che replicassero la superficie della Luna. In particolare, guidati da una sorta di cartografia per immagini realizzata nel corso delle missioni Apollo 8 e 10, gli esperti coordinati da Gene Shoemaker (uno degli scopritori della cometa che nel 1994 impattò su Giove), cercarono di ricostruire (per quanto possibile) l’esatta morfologia del sito di atterraggio previsto per l’Apollo 11, nel Mare della Tranquillità, dove allunarono gli astronauti di Apollo 11. In quella “Luna sulla Terra” gli astronauti hanno provato gli strumenti che avrebbero portato con loro, dalle semplici pinze – utilizzate poi per raccogliere campioni – ai rover, come testimoniano le numerose fotografie arrivate fino a noi grazie agli archivi Nasa: oggi, tra quei crateri si incontrano gli astronauti della classe 2017, candidati per le future missioni lunari e marziane. Lo Stato dell’Arizona ha proposto di chiudere ai test alcuni di quei siti per trasformarli in luoghi “archeologici sacri”.
METEO OGGI –
Mercoledì 17 luglio
Nord: Prevalenza di bel tempo su tutti i settori, eccezion fatta per acquazzoni o temporali diurni sulle Alpi in sconfinamento alle Prealpi. Temperature stazionarie, massime tra 26 e 31.
Centro: Bel tempo su tutte le regioni, salvo locali velature di passaggio e qualche cumulo in Appennino. Temperature stabili, massime tra 27 e 32.
Sud: Torna il bel tempo anche sulle regioni meridionali con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi; locali velature di passaggio. Temperature in rialzo, massime tra 25 e 30.
PIOPPI MANGIA PLASTICA — I pioppi sono dei “mangiaplastica”: le loro radici sono infatti in grado di assorbire e accumulare i principali composti inquinanti, gli ftalati, eliminandoli dall’ambiente. Lo dimostra una ricerca tutta italiana pubblicata sulla rivista Environmental Science and Pollution Research e guidata Francesca Vannucchi, dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Lo studio pone le basi anche per approfondire il meccanismo con cui queste sostanze tossiche vengono degradate all’interno dei tessuti vegetali. Gli ftalati sono micro-inquinanti dagli effetti decisamente negativi sul funzionamento degli ecosistemi e sulla salute umana.
SPAZIO — ASTROFISICA — Avrà il compito ambizioso di trovare fino a tre milioni di nuovi buchi neri supermassicci, alla ricerca dei segreti dell’evoluzione dell’Universo, ma anche di rinverdire i fasti del programma spaziale russo. Il telescopio Spektr-RG è stato appena lanciato dalla base di Baikonur in Kazakhstan, riferisce la Bbc, e cercherà di mappare il cielo con un dettaglio senza precedenti. Frutto di un progetto congiunto con la Germania, il telescopio è ‘specializzato’ nell’analisi dei raggi X. Fra i compiti, quello di mappare gli oltre 100mila ‘cluster di galassie’, le più grandi strutture aggregate dell’ Universo, ognuno dei quali contiene mille galassie e un milione di miliardi di soli.
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