SPACEWEATHER — (09 luglio 2019) La regione nuova facente parte del ciclo 25° (secondo gli esperti del NOAA) è già scomparsa è rimasta presente sul Sole solo per un giorno, per lasciare spazio ad un forte vento solare che nella nottata di ieri ha prodotto una debole tempesta geomagnetica fino a kp4. Per la propagazione possiamo dare il voto di 4, ad alzare la media questa volta sono stati i 40 metri discreti almeno nello skip corto per le medie distanze molto scarsa….. Le altre bande male compresi i 20m che di solito offrono qualcosa di meglio. Anche l’E-sporadico abbastanza latitante sopratutto sui 50Mhz. Abbiamo un’ultima ora a proposito di Spaceweather clicca qui
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MALTEMPO — Una tempesta di fulmini, circa 1 ogni 3 secondi, acqua e grandine si è abbatuta su Ancona. Molte strade del centro sono state allagate, come dei corsi d’acqua in piena, mentre la città era spazzata da violente raffiche di vento fino ad oltre 100km/h. Il temporale è cominciato poco prima delle 18, quando il cielo si è improvvisamente rabbuiato, sembrava notte. Pioggia e vento si sono abbattute anche in altre zone delle Marche, a cominciare da Pesaro, poco dopo le 17. A causa del maltempo si sono verificati alcuni incidenti stradali nella zona di Jesi dove il vento ha schiantato rami e alberi in diverse zone della città. Alcuni pini sono caduti nei pressi della piscina dell’Hotel Federico II, altri nella zona del Campo Boario e quartiere San Giuseppe. Non ci sarebbero feriti. Disagi al traffico anche in Vallesina, in particolare a Cupramontana dove alcuni alberi caduti hanno ostruito la carreggiata della strada provinciale. Traffico bloccato anche nel capoluogo dorico, diversi i blackout in alcuni quartieri, che si sono protratti per diverse ore fino a tarda notte.
SPAZIO — L’ESA (Agenzia Spaziale Europea) sta aiutando un gruppo di studenti di Zurigo a testare e sviluppare il loro robot per l’esplorazione spaziale. Chiamato SpaceBok, l’automa è progettato per funzionare su corpi a bassa gravità come la Luna o gli asteroidi usando una particolare tecnica: il salto.
I rover hanno i loro limiti, visto che ci sono alcuni luoghi che non riescono a raggiungere. Così, gli studenti si sono ispirati al movimento degli astronauti che sono andati sulla Luna. Il robot è in grado di saltellare, oltre che di spostarsi in maniera più classica, una caratteristica che hanno chiamato “camminata dinamica”.
“Per gli ambienti di gravità inferiore della Luna, di Marte o degli asteroidi, saltare da terra si rivela essere un modo molto efficace per muoversi.” ha dichiarato Hendrik Kolvenbach, a capo dell’ETH Zurich’s Robotic Systems Lab.
“Invece di camminare in modo statico, dove almeno tre gambe rimangono a terra in ogni momento, la camminata dinamica consente di effettuare fasi di volo complete durante le quali tutte le gambe rimangono sollevate da terra”, ha detto Kolvenbach in un comunicato stampa.
Questa funzionalità per i robot deve essere progettata e integrata in modo meticoloso, proprio come un veicolo spaziale. Il team crede che il robot possa riuscire a saltare fino a 2 metri di altezza ma attualmente, in ambienti di gravità simulata, sono riusciti a raggiungere solo i 1.3 metri. Inoltre, questi salti permetteranno a SpaceBok anche di immagazzinare energia.
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