SPAZIO – STAR ACADEMY — Undici lezioni a cura di ricercatori e astronomi professionisti, per approfondire tematiche di forte rilevanza scientifica e attualità. L’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA), Delegazione territoriale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) della provincia di Roma, lancia il corso “Star Academy”, che partirà il 14 gennaio presso la sede dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA – ESRIN) di Frascati. Un’eccellente opportunità di formazione, con rilascio di attestato, valida per arricchire il proprio curriculum e per l’acquisizione di crediti formativi. In particolare, le lezioni del corso toccheranno vari ambiti disciplinari, dalla planetologia alla cosmologia, dall’evoluzione stellare all’esplorazione spaziale. Chiunque sia in possesso di una formazione di base in campo astronomico potrà seguire proficuamente il corso: le lezioni, pur entrando nel dettaglio degli argomenti trattati, avranno infatti un taglio divulgativo e non accademico, così da consentire un’efficace fruizione dei contenuti da parte dei corsisti. Ad aprire il corso, in programma tutti i martedì sera dal 14 gennaio al 24 marzo, sarà una lezione sull’ingegneria dei progetti spaziali, a cura del Dott. Simone Pirrotta dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Seguiranno lezioni sul futuro dell’esplorazione spaziale: il Dott. Paolo D’Angelo dell’ASI tratterà dell’atteso ritorno sulla Luna con equipaggi umani, mentre con la Dott.ssa Francesca Altieri dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) si punteranno gli occhi su Marte, sulle recenti scoperte e sulle future esplorazioni del pianeta rosso.
SPAZIO — NUOVI ESPERIMENTI — I viaggiatori spaziali potrebbero dormire dentro camere di ibernazione prima di continuare le loro missioni, che si tratti di un viaggio su Giove o della caccia a una creatura extraterrestre. L’idea è stata originariamente concepita nel XX secolo, prima di arrivare sul grande schermo. Quelle immagini non staranno diventando intrigantemente profetiche? Affinché le missioni future abbiano successo, saranno necessari cambiamenti radicali nel modo in cui gli astronauti operano nello spazio. Secondo uno studio dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), mettere gli astronauti in uno stato di animazione sospesa potrebbe essere la strada da percorrere. Un gruppo di ricercatori ha studiato il modo in cui l’ibernazione potrebbe influenzare la progettazione di una missione con equipaggio su Marte. I risultati dimostrano che sarebbe molto utile costruire veicoli spaziali più piccoli. Rimuovendo lo spazio vitale dell’equipaggio non più necessario e diminuendo i rifornimenti, il gruppo ha concepito un progetto che riduce la massa della navicella di un terzo.
SPAZIO — RIFORNIMENTI ALLA I.S.S. — È partita la nuova missione di rifornimento verso la Stazione Spaziale Internazionale: la CRS-19, Commercial Resupply Services, preparata ed eseguita da SpaceX. Il volo era previsto per il 4 dicembre ma a causa di venti forti in alta quota è stato rinviato al giorno successivo. Il razzo Falcon 9 ha lasciato la rampa di lancio di Cape Canaveral il 5 dicembre 2019 alle 18:29 ora italiana, accendendo i suoi 9 motori Merlin nuovi di zecca. Si tratta di un primo stadio completamente nuovo, con numero seriale B1059, non usato in precedenza per altre missioni, ma che verrà riutilizzato in futuro. Il lanciatore, infatti, è rientrato sulla piattaforma mobile marina OCISLY (Of Course I Still Love You), atterrando verticalmente e delicatamente, come siamo ormai abituati da tempo a vedere. È un’operazione insolita per una missione CRS riatterrare in mare e non sulla piattaforma a terra, ma SpaceX ha effettuato un esperimento sul secondo stadio che ha richiesto una maggior spinta del booster, impossibilitando così l’inversione di rotta per rientrare al KSC.
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