SPAZIO — APOLLO 10 — Cinquant’anni fa la prova generale per il primo sbarco sulla Luna: il 18 maggio 1969 partiva l’Apollo 10, la missione che ha aperto la strada all’Apollo 11 che ha portato il primo uomo a camminare sul suolo lunare. Protagonisti dell’impresa furono gli astronauti Thomas Stafford, John Young ed Eugene Cernan, tutti veterani del programma Gemini della Nasa. Portarono il modulo lunare, soprannominato Snoopy, fino a 15,6 chilometri dalla superficie lunare. E’ un anniversario che la Nasa celebra guardando al futuro, preparandosi a riportare l’uomo sulla Luna entro il 2024. A tal fine ha appena selezionato le 11 aziende che svilupperanno il prototipo del futuro lander che farà atterrare di nuovo un equipaggio sulla superficie lunare nell’ambito del programma Artemis. Il programma è stato chiamato come la dea greca della Luna, sorella di Apollo, in una sorta di filo rosso con le missioni di 50 anni fa.
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SPAZIO – NEW HORIZONS — Incontro ravvicinato della sonda New Horizons della Nasa con un fossile del Sistema Solare. Si trova nella fascia di Kuiper, ai confini del nostro sistema planetario, a circa 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra, ed è rimasto incontaminato da almeno 4,5 miliardi di anni. I dettagli di questo incontro sono illustrati nello studio pubblicato sulla rivista Science. – L’inquilino del Sistema Solare visitato dalla sonda New Horizons è 2014 MU69 Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai esplorato dall’uomo. L’incontro è avvenuto il giorno di Capodanno del 2019, ma i risultati di queste osservazioni ravvicinate sono stati pubblicati solo oggi. I dati mostrano un oggetto con un’orbita piuttosto stabile, lungo circa 32 chilometri e largo 16, con due lobi e appiattito.
https://www.youtube.com/watch?v=m04VmxpGO0I
NIENTE MIELE A CAUSA DEL MALTEMPO — Da Nord a Sud del Paese è praticamente azzerata quest’anno la produzione di miele a causa dell’andamento climatico siccitoso del mese di marzo seguito da un mese di aprile e maggio dal meteo particolarmente capriccioso caratterizzato da vento, pioggia e sbalzi termici che non ha consentito alle api neanche di trovare nettare sufficiente da portare nell’alveare. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sugli effetti del maltempo che rovina in Italia la giornata mondiale delle api che si festeggia il 20 maggio a livello planetario, dopo essere stata istituita dall’Onu nel 2018, per riconoscere il ruolo insostituibile svolto da questo insetto tanto che Albert Einstein sosteneva che: “se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.
API IN VIA D’ESTINZIONE? — Circa il 75% delle coltivazioni alimentari dipende dall’impollinazione animale. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), oggi le colonie di api sono soggette a livelli di estinzione che sono da 100 a 1000 volte più elevati del normale. La responsabilità? Dell’uomo e dall’uso e abuso di pesticidi in agricoltura. Per far fronte a questi dati allarmanti, in occasione della Giornata mondiale delle api, attivisti, comunità e Condotte Slow Food pianteranno arbusti o alberi biologici da fiore per offrire alle api un nutrimento privo di pesticidi. Una mobilitazione lanciata a livello globale tra tutta la rete della Chiocciola e non solo: chiunque può partecipare, piantando fiori e alberi biologici e condividendo il lavoro fatto sui propri canali social.
SPAZIO: LA LUNA — La Luna si sta progressivamente restringendo ed è scossa da terremoti. Lo indica sulla rivista Nature Geoscience una ricerca dell’università del Maryland, sulla base delle simulazioni fatte usando i dati dei sismometri installati sulla Luna dalle missioni Apollo e le immagini raccolte nel 2010 dalla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) della Nasa. Dopo le prime ‘rughe’ segnalate in passato, le immagini della sonda Lro mostrano che la Luna si è progressivamente ‘essiccata’, lasciando sulla superficie migliaia di dirupi chiamati faglie inverse e che il processo sembra continuare ancora oggi.
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